I’ vorrei che tu, …
Dopo aver analizzato il sonetto dantesco “Guido, i’ vorrei che tu, Lapo ed io”, i ragazzi della 2^ C hanno scelto degli amici con cui vivere la loro avventura poetica.
“Andrea, vorrei che tu, io ed Edoardo
stretti in un abbraccio
volassimo in Giappone.
Vorrei che, come petali di fiori di un solo colore,
risplendessimo, sì, ma di immortalità.
Che la natura ci comprendesse e ci esaltasse.
Vorrei che affrontassimo ogni sfida con coraggio
e in modo saggio sorridessimo come per magia.
Vorrei che i nostri sogni presenti, piume leggere, diventassero
castelli sicuri e imponenti.”
(EDOARDO, ANDREA, RICCARDO)
“Morina, io vorrei che tu, Leo ed io
un giorno potessimo viaggiare insieme,
camminando sulle strade di un mondo profondo.
Vorrei che andassimo sempre d’accordo,
senza litigare, condividendo le cose belle e brutte
che tanto appassiscono
come una delicata margherita in questa vita.
Vorrei gustare con voi un buon gelato,
in quei giorni pieni di sole
radiosi e scherzosi.”
(MORINA, LILIANA, LEONARDO)
“Paola, io vorrei che tu, Khkula ed io
fossimo amiche per sempre,
unite anche nelle belle litigate.
Compagne nella scuola e nella vita,
faremo viaggi fantastici, divertenti
ed anche artistici.
E quando il viaggio della fantasia finirà,
noi ritorneremo serene alla nostra bella casa,
strette in un abbraccio.”
(AZEENA, PAOLA, KHKULA)
“Saliou, io vorrei che tu, Yamin ed io
partissimo per trovare un nostro amico.
Coloreremo la città con la nostra bici,
tireremo fiori tra gli abitanti arrabbiati.
Scapperemo come matti con in tasca pochi sogni.
Come galli spavaldi canteremo per le strade,
ma poi ci perderemo come cani abbandonati.
L’amicizia non ci dividerà mai,
anche quando sbaglierai il bene mio lo avrai.”
(SALIOU, YAMIN, MATTEO P.)
“Iris, io vorrei che tu, Nicole ed io fossimo per sempre amiche,
che niente potesse ostacolarci,
con il naso all’insù a fissare le stelle nelle notti d’estate,
a raccontarci i ricordi.
Vorrei partire per un lungo viaggio,
con voi sedute a guardare il tramonto.
Poi, come per magia,
vorrei tornare alla vita quotidiana
tenendo quel viaggio nel cuore.”
(IRIS, NICOLE, AURORA)
“Pietro, io vorrei che tu, Lorenzo ed io pensassimo
che nessun’altra cosa ci conforta tanto quanto il pensiero di un amico.
Vorrei avere quell’immenso sollievo
che si prova dopo una confidenza.
Vorrei rivivervi mille volte e,
se lontani, vorrei riascoltare la vostra voce,
ricordandovi con il sorriso.”
(MATTEO)