Greta e la battaglia contro il riscaldamento globale

Il riscaldamento globale, oggi, sta preoccupando tutto il mondo. La situazione sta diventando sempre più critica: secondo gli studi dell’IPCC il pianeta gradualmente si sta scaldando con un aumento di temperature compreso tra i +4/+5°C. Tanti sono i segni del clima che cambia:

  • Il pianeta si è riscaldato e continuerà a scaldarsi nei prossimi decenni. La combustione di carbone, gas e petrolio sono la causa principale.
  • In diverse parti del mondo, alluvioni, ondate di calore e mancanza d’acqua si stanno moltiplicando.

L’aumento di temperatura è causato dalla continua emissione di gas a effetto serra. Il riscaldamento globale ha sempre interessato la Terra, fin dalla Prima Rivoluzione Industriale, a volte determinato anche dagli agenti atmosferici, ma oggi c’è un’altra la causa: l’uomo.

“Gli effetti del cambiamento climatico cui stiamo già assistendo, sono diversi da qualsiasi altra cosa abbiamo visto fino ad ora” ha recentemente affermato Bill McKibben, fondatore di 350.org. Ormai i cambiamenti nella Terra cominciano a farsi vedere: la Mongolia colpita dalla siccità, la Thailandia sommersa da alluvioni, l’Himalaya, dove si stanno sciogliendo i ghiacciai, e, peggio, la foresta Amazzonica, che produce il 20% dell’ossigeno, sta bruciando. Ormai il tentativo di porre fine a tutto ciò, fallisce ogni giorno di più.

IL CAMBIAMENTO CLIMATICO IN ITALIA – In Italia, la situazione è parecchio critica, in quanto le temperature stanno aumentando più velocemente della media, infatti il record raggiunto nel 2014 è stato di +1.45°C. Il nostro Paese, non sempre con continuità e successo, sta mettendo in pratica strategie per limitare l’emissione di gas e cercare di mettere in salvo le aspettative del futuro del Pianeta. Grazie ad un sondaggio della Fondazione Impresa e analizzato i dati della ISTAT, ISPRA, Terna, Sinab ed Enea, si mette il Trentino Alto Adige al primo posto tra le regioni più “green” d’Italia, prima di Marche e Valle d’Aosta.

CHI E’ GRETA THUNBERG? – Greta Thunberg, nata il 3 gennaio del 2003, affetta dalla sindrome di Asperger, è diventata da subito un punto di riferimento per coloro che si battono contro i danni dei cambiamenti climatici. “Chi ha tempo, non aspetti tempo”. Questo è ciò che ha dichiarato Greta Thunberg. Quello che attirò l’attenzione di tutti, è il suo coraggio: ogni giorno si recava al Parlamento di Stoccolma, manifestando contro i Parlamentari che ignoravano completamente il problema del clima. Così ha spinto un’intera generazione, soprattutto di giovani, a protestare con lei il 9 settembre, giorno delle elezioni generali. Molti, sensibilizzati da Greta, si stanno battendo ormai in tutto il mondo perché si prendano provvedimenti e la ragazza, nel frattempo, è stata candidata al premio Nobel per la Pace.

LE NOSTRE RIFLESSIONI – In classe si è parlato molto di questo problema e abbiamo fatto molte riflessioni in cui tutti hanno partecipato. Ecco, a volo d’uccello, alcune delle nostre idee più comuni: “Il cambiamento climatico è un fatto che sta accadendo ora, apriamo gli occhi, tutto ciò che stiamo provocando adesso rovinerà il nostro futuro”. “Quello che sta accadendo non avrà mai un lieto fine se non ci impegniamo”. “Perché stiamo rovinando il Pianeta che ci ha mantenuti e cresciuti da quando è comparsa la vita?”. “Se si continua così, non vedremo mai e poi mai un domani”. Ciò che pensiamo tutti noi è che dobbiamo veramente darci da fare, iniziando dal nostro piccolo: non buttare rifiuti a terra, riciclare, fare la raccolta differenziata e diminuire l’uso della plastica, per esempio, portando una borraccia per l’acqua al posto delle bottigliette. Così noi, voi e tutti, possiamo salvare il pianeta con delle semplici azioni che però faranno la differenza.

Giada e Aqsaa – 3B

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