Genere: testo descrittivo (luoghi)

Il monte Conero

Conosco bene il paesaggio di quest’immagine che sembra un dipinto. In primo piano si vedono molte piante basse come cespugli, ma hanno i fiori gialli e sono le Ginestre, caratteristiche di questo luogo. Una strada sterrata, delimitata da una staccionata di legno naturale, collega la spiaggia con il monte.

Il monte, anche se in quest’immagine non si vede bene, è pieno di vita, ci sono infatti diversi tipi di alberi, dal Corbezzolo al Leccio al Pino d’Aleppo e, oltre alla Ginestre, si può ammirare anche la Colza. Ci sono anche tanti animali come i tassi, i ricci, le faine, le donnole e gli uccelli  il cui cinguettio si sente dappertutto.

Camminando giù per la strada si arriva sulla spiaggia che ha la sabbia bianchissima.

Dalla spiaggia si può vedere, sulla sinistra il monte, in parte roccioso, in parte verde, perché ricco di vegetazione e davanti ci si incanta guardando il mare che è di un colore azzurro affascinante con sfumature più chiare verso la battigia. Si scorge anche una barchetta che si sta dirigendo verso la spiaggia.

L’aria salmastra e la leggera brezza che si innalza occasionalmente danno un senso di tranquillità e conforto. È come se il tempo si fermasse e ho la sensazione che non può esserci niente di cui preoccuparmi.

Sono sicura che non ci sarà mai un giorno che mi stancherò di vedere il mare!

Afia, 3^A

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