Genere: giallo
Un caso strano
All’alba di un giorno, il famoso detective Jack ricevette una chiamata, lui rispose mezzo addormentato e scoprì che alcune ore prima, un giudice stimato era stato ritrovato morto sulla London Eye e nonostante il loro impegno gli agenti di Scotland yard non riuscivano a capire come fosse morto. L’unica cosa che sapevano era il fatto che il giorno della morte, lui non era in compagnia di nessuno.
La storia di questo caso svegliò completamente il detective che uscì all’istante dalla casa a vedere prima il luogo dove era stato trovato il corpo e poi il cadavere che era stato portato all’obitorio.
Nel luogo della morte, Jack non trovò niente di inusuale, ma quando andò a vedere il cadavere, che apparentemente non aveva niente fuori posto, gli venne in mente che forse la morte era causata da qualche sostanza che si trovava nel suo corpo.
Perciò decise di controllare il risultato dell’autopsia, ma stranamente anche lì non trovò niente che gli potesse indicare un indizio. Adesso questo caso gli sembrava interessante perché questa era la prima volta che stava avendo difficoltà a risolvere un caso.
Jack decise di parlare con le persone che conoscevano il giudice. Nessuno fu di tanto aiuto, a parte la figlia del defunto che rivelò che un po’ di tempo prima era arrivato un signore a casa sua che aveva litigato in modo acceso con suo padre e questo individuo adesso era diventato uno scienziato famoso chiamato Elias Gray.
Così finalmente il detective trovò un indizio. Decise di andare dallo scienziato, ma come si aspettava già, egli non disse niente che poteva essere davvero utile a risolvere il caso. Allora fece una ricerca su Elias che ormai era diventato un sospettato.
Di notte, mentre stava pensando a questo caso particolare e alle informazioni che aveva, si ricordò che quando stava esaminando gli averi del defunto, aveva trovato anche il bicchiere dal quale stava bevendo che aveva un buco per la cannuccia. Stranamente però i poliziotti non avevano trovato nessuna cannuccia.
Jack allora ipotizzò il movente: durante la sua ricerca, infatti, aveva scoperto che tre anni fa il fratello dello scienziato era stato incarcerato per tutta la sua vita dal defunto giudice.
Tenendo questa ipotesi in mente, il detective fece un piano per scoprire se quello che stava pensando era giusto. Andò un’altra volta da Elias e gli disse che sapeva quello che aveva fatto e che aveva delle prove contro di lui.
Anche se Elias non ci voleva credere, una parte di lui iniziò a preoccuparsi e cercò di nascondere le tracce.
Dopo un po’ il detective ritornò a casa dello scienziato e cominciò egli stesso a raccontare come era avvenuto il fattaccio, ma stranamente, con spavalderia, Jack continuò ad aggiungere dei particolari del delitto.
Il giorno dopo lo scienziato fu arrestato e questa notizia si diffuse molto velocemente. Infatti lo scienziato era il colpevole: aveva creato una sostanza letale che però non lasciava nessuna traccia della sua presenza nell’organismo che era il motivo per il quale il risultato dell’autopsia non mostrava niente di inusuale. Poi il giorno dell’assassinio, che era anche il giorno in cui era stata organizzata una fiera, lui stava vendendo delle bevande originali e quando il giudice venne per comprare una bevanda, Elias gli diede la cannuccia sulla quale aveva sparso la sostanza letale.
Dopo la morte del giudice, Elias si fece riportare la cannuccia da un poliziotto al quale aveva dato in cambio molti soldi.
Quando lo scienziato stava esponendo il piano dell’assassinio, Jack lo registrò e poi lo mandò ai carabinieri, ecco come venne scoperto il colpevole. Si concluse così questo caso strano.
Afia, 3^A