Genere: giallo

L’uomo con il cappello verde

Un giorno, Matilde insieme a sua madre si stavano dirigendo verso il parco.  Matilde era una bambina di dieci anni ed era molto responsabile, con gli occhi marroni come le castagne e i capelli biondi e lunghi. La bambina iniziò a giocare, mentre alla madre arrivò una telefonata molto importante.

Chiusa la chiamata, la donna non vide più la bambina. Cercò da tutte le parti ma non la trovò. Chiamò subito la polizia.

Il detective William prese il caso e iniziò ad indagare su cosa era successo quella mattina nel parco. Andò ad informarsi e cercò testimoni. Dall’identikit venne fuori un uomo alto con i capelli scuri che si era avvicinato alla bambina.

Il detective trovò lo zainetto di Matilde con dentro una pietra su cui era disegnato il simbolo del leone. La madre disse che andavano al parco tutti i giorni, poi ricordò una donna mai vista prima.

William non capiva quale fosse il nesso, ma indagò e scoprì che la donna si chiamava Debora Smith e che lavorava in un ospedale molto vicino al parco. Il detective la interrogò. La donna era molto in ansia e diede risposte molto generiche. Però anche lei parlò dello stesso uomo dell’identikit.

Il giorno dopo arrivò in centrale un’anziana signora che aveva visto sul telegiornale la scomparsa di Matilde. Aveva notato per strada un uomo con i capelli scuri e che indossava un cappello verde, tenere per mano la bambina. Uscirono fuori due nomi: Jason Brunch e Philip Corte.

La settimana precedente un loro zio, un imprenditore multimiliardario che non aveva figli, era deceduto. Tuttavia dal testamento era uscito fuori però che il padre di Matilde era suo figlio, lo aveva scoperto prima di morire, e che quindi la bambina era l’unica erede. Subito vennero interrogati e il detective notò che Jason avesse sugli anelli  il simbolo del leone.

Il colpevole era stato trovato. Venne trovata la bambina nascosta in cantina e subito portata a casa dalla madre che si scusò per la sua distrazione. La bambina era spaventata ma contenta di tornare dalla sua famiglia.

Alessia, 2^C

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