Genere: giallo
La casa degli anni perduti
Era una mattina del 1964 quando una ragazza scomparsa fu ritrovata dopo otto anni. Era il 1 febbraio del 1956 quando in una cittadina di New York una bambina di nome Kiara Gilbert all’età di 10 anni sparì. I suoi genitori la cercarono dappertutto. L’ultima ad averla vista fu la sorella che notò un’ombra entrare in una casa, ma poi non la trovarono più. I poliziotti iniziarono con le indagini. Il principale sospettato del rapimento era l’ ex fidanzato della madre , ma il suo alibi era di ferro, perché quella sera era in ospedale siccome aveva avuto un incidente con l’auto.
Passarono quattro anni e non si seppe nulla. La sorella andava ogni giorno alla stazione di polizia, però le indagini si erano fermate. Dopo altri quattro anni, quando oramai non c’era più speranza e la famiglia si era arresa, alla casa Gilbert bussò un detective che disse di avere novità sulla figlia.
Aveva scoperto che alla centrale era arrivata una telefonata a cui però non era stata data la giusta importanza. Era stata avvistata una giovanissima ragazza che si aggirava per il bosco. Altre telefonate poi dichiararono di averla vista che camminava da sola per le strade e i sentieri. Allora la famiglia con il detective ne parlò alla polizia che si diresse al luogo citato. Arrivati, videro una sagoma ed era proprio una fanciulla che correva per la foresta. I poliziotti la inseguirono e la cercarono, ma sembrava che avessero a che fare con uno spettro, finché un giorno fu notata vicino a un vecchio pozzo. Uno dei poliziotti si avvicinò per rassicurarla, però lei scappò via di nuovo.
Una mattina successe qualcosa di inaspettato. Alla porta dei Gilbert si presentò la ragazza che diceva di chiamarsi Kiara. Era in stato confusionario ed era convinta che mancasse da casa da sole due settimane. Le spiegarono che invece erano passati ben otto anni. Kiara aveva perso la sua infanzia. E ancora rimane un mistero.
Le ipotesi sono tante. Forse si è allontanata e si è persa, sopravvivendo da sola nel bosco. Oppure è stata rapita da qualcuno e lei poi è fuggita, ma era troppo piccola per riuscire a tornare dalla sua famiglia e così il bosco è stato il suo rifugio per tutto quel tempo.
Per i detective fu un caso senza risposta e i poliziotti erano increduli a quanto accaduto. La famiglia Gilbert era di nuovo tutta unita, ma Kiara aveva perso la sua infanzia e la sua adolescenza. I genitori si erano disperati e non avevano potuto veder crescere la loro bambina. Per questi motivi la casa Gilbert fu soprannominata “La casa dei giorni perduti”. Quegli anni di un periodo importante della vita di Kiara erano ormai persi, ma tutto quel dolore non si poteva dimenticare.
Federica R., 2^A