Genere: fantasy
I salvatori dell’isola delle cascate
In un’isola elevata nel cielo abitavano Max e Alex Pirdit. I loro nomi magici segreti erano Tairo e Morphus, ed avevano dei superpoteri: Tairo poteva fermare il tempo e modificarlo a suo piacimento, mentre Morphus poteva leggere nella mente delle persone e fargli fare quello che voleva. Sull’isola le uniche forme di vita umane erano loro due e altre poche centinaia di uomini e donne.
I genitori dei due ragazzi erano morti da tempo, loro erano sull’isola da quando erano nati ed erano cresciuti con gli animali selvatici. L’animale preferito di Morphus era il leone e lui ne possedeva uno che aveva allevato e che si chiamava Krast Furius.
Era un bellissimo leone bianco, molto imponente, a cui la furia dava il potere del fuoco, il suo colore bianco diventava improvvisamente nero e il suo corpo, ma soprattutto la criniera, diventava di fuoco.
Un giorno i ragazzi furono prescelti per salvare l’isola. Di notte, mentre dormivano, furono svegliati da una luce accecante: era Aresmate, il solo e unico dio, che diceva che i ragazzi dovevano affrontare una missione: trovare Onix, il diavolo supremo, in modo che tutto il male sull’isola scomparisse. I due si misero subito in viaggio.
Si sapeva che la loro isola era caratterizzata da cascate che la circondava e superate le quali, si giungeva ad un altro Universo: l’ Universo 1. Non si conosceva, però, dove si trovassero le cascate, quindi viaggiarono per giorni, settimane e mesi per tutta l’isola, quando finalmente le trovarono e ci entrarono.
Caddero nel vuoto per qualche minuto e quando entrarono nell’altro Universo si accorsero che il mondo era distrutto! Era pieno di caos, il fuoco si propagava in ogni superficie della terra, persino nelle grotte!
Si accorsero che nell’unica luce che c’era in cielo tra le profonde nubi si intravedeva un’ombra: era Onix, colui che voleva impossessarsi del mondo! Era una specie di bruco composto da pietre che venivano scagliate sui propri nemici per poi ritornare indietro e ricompattarsi a formare il corpo.
Onix li vide e cominciò a scagliare contro di loro pietre, così il combattimento iniziò. Tairo fermò il tempo subito dopo e modificò la direzione delle pietre; il tempo ripartì e Onix fu colpito in pieno dalle pietre, ma grazie alla sua durezza resistette al colpo e scagliò altre pietre.
I ragazzi riuscirono ad evitare la raffica di pietre, nel frattempo Morphus cambiò il pensiero di Onix che si diede un pugno in faccia: cadde a terra stordito, Krast gli diede il colpo di grazia saltandogli addosso e con le sue possenti unghie gli tolse le pietre dal corpo e glielo squarciò, uccidendolo.
Il mondo riprese vita, tutte le piante rinacquero ma la gioia si spense momentaneamente quando i ragazzi scoprirono che Krast aveva usato tutta la sua forza rimanendo a terra ucciso. Morphus, però, lesse nella mente del leone e gli ordinò di rinascere; il leone balzò in piedi pieno di forza e vita e il mondo era salvo.
Tairo, Morphus e Krast vennero eletti salvatori dell’Isola delle cascate e in loro onore venne eretta una statua. Ancora oggi si può vedere l’Isola dalla cima del Monte Everest.
Diego, Leonardo, Alessandro 1^A