Testo descrittivo: il mio animale preferito

Nell’ambito del progetto INSIEME PER CRESCERE 2, finanziato con i fondi del PNRR a seguito dell’avviso D.M. 2 febbraio 2024, n. 19, è stato organizzato un Laboratorio di Scrittura Creativa con l’obiettivo di stimolare la creatività e l’espressione personale dei ragazzi partecipanti.

Tra le attività proposte, la stesura di testi descrittivi sugli animali ha rappresentato un momento particolarmente significativo. Gli articoli prodotti non solo riflettono la fantasia e l’impegno dei giovani autori, ma anche la loro capacità di osservare, interpretare e raccontare il mondo naturale con occhi curiosi e creativi.

Ogni testo è un viaggio alla scoperta di un animale: dalla descrizione dei suoi tratti fisici, alle sue abitudini, al suo habitat. Attraverso le loro parole, i ragazzi hanno dato vita a creature straordinarie, condividendo emozioni, dettagli curiosi e riflessioni personali che rendono unico ogni scritto.

Questo lavoro è il risultato di un percorso collettivo che unisce apprendimento e creatività, dimostrando quanto sia importante creare opportunità educative in grado di valorizzare il potenziale di ogni studente. Invitiamo il lettore a immergersi in queste pagine, per lasciarsi affascinare dagli sguardi freschi e originali dei nostri giovani scrittori sul regno animale.


La mia gattina Polpetta

Il mio gatto si chiama Polpetta, è una femmina e ha circa quindici anni. Non è di una razza precisa e vive intorno a casa mia. Polpetta è robusta, i suoi occhi sono verdi olivastri e ha un musetto piccolino, le sue orecchie sono piccole e tenere; le sue zampe sono piccole e i suoi artigli sono affilati più delle lame, ma sono soffici come dei marshmallow, ha il pelo biondo e un po’ marroncino.

Di solito la mia gatta miagola solo quando ha fame e quando lo fa non riesco a resistergli perché è troppo carina! A volte quando la accarezzo fa un mini grugnito.

Si abbuffa come se non mangiasse dal Medioevo, di solito lei si alza, mangia, dorme, va in giro, dorme, mangia e dorme, praticamente dorme e si abbuffa in continuazione. Polpetta è molto calma e tranquilla e per lei è meglio restare da sola, anche se con le persone non ha problemi. E’ la gatta più calma che io conosca: non morde e non graffia, invece con gli altri animali diventa scontrosa perché è gelosa e non vuole essere sostituita, così inizia a soffiare e a miagolare con tono arrabbiato se qualche animale mi si avvicina. Polpetta era della mia bisnonna, per questo ne sono molto affezionata, sono sempre cresciuta con lei, ha fatto molti cuccioli ma sono morti tutti. L’ultima volta che ha partorito è stata circa quattro anni fa, faceva tanti cuccioli, erano troppo carini! Li coccolavo sempre insieme a mia cugina.

Polpetta ti lecca e ti si struscia addosso, cioè fa le fusa, ma difficilmente vuole essere presa in braccio e quando gli altri la prendono in braccio si impaurisce e inizia a sgambare per essere lasciata a terra. Io ho una casa a tre piani e una volta lei ha avuto la bellissima idea di salire sul tetto e buttarsi giù. E’ caduta in piedi ed è ancora viva e se la leggenda dice che un gatto ha sette vite Polpetta ne avrà più di quattrocento. Polpetta è un po’ menefreghista, non gliene importa niente di niente, ma se le fai le coccole si addolcisce come zucchero filato. Lei mangia di tutto, dal latte ai biscotti, se ne ha voglia, mangia sempre dal mattino alla sera e di solito quando vado da lei inizia a miagolare e corre verso la sua ciotola indicandomi che ha fame. La maggior parte delle volte se le do poco cibo mi miagola ancora più forte e mi guarda con gli occhi arrabbiati e io sono costretta a darle più cibo sennò mi salta addosso e mi graffia tutta la faccia. In poche parole, è una gatta che non teme niente e nessuno, le piace stare da sola, ma è molto appiccicosa o come la chiamo io lei è il mio clingy koala.

Io sono un’appassionata di vestitini per animali e la vorrei vestire da principessa ma lei mi ha disintegrato il vestitino più volte mentre provavo a metterglielo, così mi sono arresa perché non volevo che la mia faccia fosse il suo tiragraffi. Mi sento molto onorata dal fatto che quell’unica persona da cui si fa prendere in braccio sia io e che si fidi di me. Polpetta è la mia gattina, la amo, le voglio un modo di bene e non la lascerò mai, dovesse cadere il mondo io rimarrò con lei per sempre, non riuscirei ad abbandonarla!

Azzurra I A


Minou, come negli Aristogatti!

La mia gattina si chiama Minou e sta con noi dal settembre 2016, quindi ha otto anni. Me l’ha regalata mia nonna, perché quando è nata mia sorella io ero gelosa, allora me la regalò. Non è di razza, è una femmina, ed è nata il 12 agosto 2016.

È molto socievole, però se non ti conosce preferisce non essere toccata. Adora arrampicarsi sugli alberi e giocare fra i suoi rami. Quando sta a casa il suo passatempo preferito è dormire indisturbata sul suo pouf blu cobalto vicino al caminetto.

II suo pelo è soffice come lo zucchero filato ed è di diversi colori: nero, grigio e bianco come la neve appena caduta. La sua corporatura è magra. Il suo musetto è leggermente triangolare, più o meno al centro c’è il suo nasino rosa, quasi sempre umido da cui partono i suoi lunghi baffi.

Le piace tanto essere coccolata sotto al mento e sopra la sua testolina ma anche nel resto del corpo. Mentre la coccoli, se metti la mano sotto il suo collo senti che vibra ed è super ultra rilassante!

Quando sta a casa e fuori piove o in inverno la facciamo giocare con i suoi giochi o la spazzoliamo, cosa che a lei piace un mondo.

Quando era piccola un giorno è entrato un gatto in casa e lei si è spaventata moltissimo e si è fatta la pipì addosso.

Minou mangia le sue crocchette che contengono tonno, verdure e ogni tanto carne. Ci porta a casa anche topi, uccellini, lucertole e una volta anche una vipera!

È una gattina speciale ed io le voglio un mondo di bene!

Anna 1D


Il mio coniglio Baz

Baz era un coniglio maschio di due anni, nato il 3 febbraio 2022, che viveva nel mio giardino, in una casetta da dove la mattina lo facevamo uscire per poi la sera farlo rientrare. Baz aveva gli occhi neri, le orecchie all’insù, gli occhi color cacao, il pelo bianco come la neve. Ogni tanto veniva ad affacciarsi alla finestra per chiedermi la carota.

Purtroppo ad ottobre dell’anno sorso è morto a causa della troppa anestesia che gli aveva fatto la veterinaria. Così mio padre, visto che c’ero molto affezionata, ha deciso di seppellirlo sotto l’albero del mio giardino.

Era molto affettuoso con tutti, infatti mi è dispiaciuto molto quando è morto. Aveva il vizio di salire sopra le sedie, così ho deciso di addestrarlo a salire sopra le sedie solo quando glielo dicevo io per poi (nei miei sogni) andare a tu si que vales.

Un giorno mio padre stava mangiando l’anguria e Baz è salito non si sa come sul tavolo, così, mentre mio padre era entrato in casa a prendere i tovaglioli, lui ha mangiato la fetta di anguria. Quando mio padre è uscito fuori e non ha trovato la fetta di anguria ha dato la colpa a me. 

Ma poi, scoperto il vero colpevole, tutto si è risolto in grandi risate.

Aurora I A

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