28 gennaio, la giornata della protezione dei dati
La “Giornata europea della protezione dei dati personali”, conosciuta come Data Privacy Day, promossa dal Consiglio d’Europa con il sostegno della Commissione europea e di tutte le Autorità europee per la privacy viene celebrata a partire dal 2007. La data del 28 gennaio per la “Giornata della protezione dei dati” è stata scelta per celebrare il giorno in cui sono stati aperti i lavori che hanno poi portato alla firma della Convenzione 108 avvenuta nell’ormai lontano 1981 in cui si stabiliscono le modalità attraverso le quali garantire ad ogni persona fisica il “rispetto dei suoi diritti e delle sue libertà fondamentali, e in particolare del suo diritto alla vita privata, in relazione all’elaborazione automatica dei dati a carattere personale che la riguardano la protezione dei dati”.
Un tema oggi più che mai attuale, considerando anche le tante minacce alla privacy talvolta legate a un poco consapevole utilizzo degli strumenti tecnologici o delle piattaforme online.
A differenziare lo scenario odierno da quello di 14 anni fa c’è la maggiore attenzione al problema della cyber-security anche attraverso una normativa europea specifica (in particolare il GDPR – nuovo Regolamento Europeo sulla privacy entrato in vigore il 25 maggio 2018) che ha lo scopo di sanare le criticità insite nelle nuove modalità di trattamento dei dati.
Per ricordare il Data Privacy Day Google ha inserito sotto la classica barra di ricerca la dicitura “verifica le impostazioni” riguardanti chiaramente il controllo della privacy. Se si è loggati cliccando sul relativo link, gli utenti sono in grado di ottenere informazioni sui dati raccolti da Google attraverso una serie di funzioni e scegliere cosa consentire e cosa bloccare.
Dal canto suo, Facebook invece al primo accesso della giornata fa apparire un messaggio sulla timeline mostrando il relativo avviso “inizia il Controllo della privacy” sulla possibilità di verificare le proprie impostazioni sulla privacy sul proprio account.
La Redazione