Incontro in videoconferenza con Edith Bruck: una lezione di memoria e umanità
PORTO RECANATI 10 febbraio 2025 – Una mattinata di grande valore educativo e storico si è svolta oggi grazie all’iniziativa dell’Istituto Comprensivo Enrico Medi di Porto Recanati, che ha organizzato un incontro in videoconferenza con la scrittrice e testimone della Shoah Edith Bruck. All’evento hanno preso parte anche le classi dell’Istituto Comprensivo Nardi di Porto San Giorgio, in un momento di condivisione e riflessione tra studenti di diverse realtà scolastiche.
L’incontro, di forte impatto emotivo, ha visto Edith Bruck raccontare la sua esperienza diretta dell’Olocausto, offrendo ai ragazzi una preziosa testimonianza sulla tragedia della persecuzione nazifascista e sul valore della memoria. Attraverso le sue parole, gli studenti hanno potuto comprendere meglio non solo le sofferenze subite dalle vittime della Shoah, ma anche l’importanza di coltivare valori come la tolleranza, il rispetto e la solidarietà.
Dopo il suo intervento, gli studenti delle due scuole hanno avuto l’opportunità di porle numerose domande, dimostrando un sincero interesse per la sua storia e i suoi insegnamenti. I ragazzi hanno chiesto alla scrittrice non solo di approfondire alcuni aspetti del suo vissuto, ma anche di esprimere il suo pensiero sulla società attuale e sui rischi dell’indifferenza e dell’odio.
A concludere l’incontro sono stati i dirigenti scolastici, il dott. Corrado Del Buono dell’Istituto Medi e il dott. Roberto Vespasiani dell’Istituto Nardi, che hanno espresso un sentito ringraziamento a Edith Bruck per la sua disponibilità e per il fondamentale contributo alla crescita culturale e civile degli studenti.
In un’epoca in cui i testimoni diretti della Shoah stanno scomparendo, incontri come quello di oggi assumono un’importanza cruciale per mantenere viva la memoria e trasmettere alle nuove generazioni la consapevolezza degli orrori del passato. La testimonianza di Edith Bruck non è solo un racconto di sofferenza, ma anche un monito contro l’odio e l’indifferenza che ancora oggi minacciano la società.
L’entusiasmo e la partecipazione attiva degli studenti dimostrano che il messaggio è stato recepito con grande attenzione. La scuola, ancora una volta, si conferma un luogo privilegiato per la formazione di cittadini consapevoli e responsabili, capaci di costruire un futuro basato sulla memoria, sulla giustizia e sulla pace.