Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, le iniziative del Comprensivo

Il 20 novembre si celebra in tutto il mondo La Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Infatti, proprio in questa data, nel 1989, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite adottò la Convenzione a difesa dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che in Italia fu ratificata nel 1991 e attualmente è sottoscritta da 196 Paesi del mondo.

L’Istituto comprensivo ha celebrato questa giornata attraverso letture e attività che hanno coinvolto i tre ordini di scuola.

Il tema dei Diritti dei bambini è stato proposto alla Scuola dell’infanzia attraverso i libri La cosa più importante di Antonella Abbiatello e Così come sono di Helen Druvert, testi che hanno aiutato i bambini a scoprire il valore del diritto ad essere accettati come si è, approfondendo cioè l’art. 8 della Convenzione ONU dove si parla del diritto di ognuno a preservare la propria identità. A seguito delle letture i bambini sono stati coinvolti in attività grafico pittoriche , musicali e di drammatizzazione.

Nella Scuola primaria sono state molteplici le letture proposte per affrontare i diritti sanciti dalla Convenzione, da quello a non essere lasciati in solitudine, ad essere felici trovando negli adulti un sostegno, all’importanza di essere se stessi, vedendo riconosciuta la propria unicità, fino a trattare nelle classi quinte la spinosa questione dei “bambini invisibili” attraverso il libro Il bambino che lavava i vetri di Vivian Lamarque.

Nella Scuola secondaria, per le classi prime e seconde è stata scelta la lettura di Flavia Franco, La leggerezza delle nuvole: i diritti dei bambini, da cui è stato estrapolato il racconto Il diritto di Amaury.

Il libro affronta gli articoli della Convenzione internazionale attraverso la trasposizione nella vita dei piccoli protagonisti stessi, ad esempio, ad Amaury viene riconosciuto l’importante diritto di vivere sognando un amico immaginario.

Ho il diritto alla lentezza,
ho il diritto di giocare,
ho il diritto d’essere unico
ho il di sognare.

I ragazzini delle classi seconde della Scuola secondaria hanno letto il racconto di Amauri e proposto attività di comprensione-riflessione agli alunni delle classi quarte della Scuola primaria, con entusiasmo e anche con un pizzico di emozione.

Le classi terze della secondaria, infine, hanno potuto riflettere proprio sull’importanza dell’ONU, della Convenzione, per poi dedicarsi all’ascolto del discorso di Malala Yousafzai davanti all’assemblea generale dell’ONU a New York nel 2013 e la lettura di un testo corredato da domande per comprendere e riflettere in particolare sul diritto all’istruzione.

Si legge sul testo:

Cerchiamo quindi di condurre una gloriosa lotta contro l’analfabetismo, la povertà e il terrorismo, dobbiamo imbracciare i libri e le penne, sono le armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo. L’istruzione è l’unica soluzione.

Prendiamo in prestito queste splendide parole di Malala per dire che la scuola può fare davvero tanto, facendo crescere una generazione che sia sensibile e attenta al rispetto di quei diritti che spesso sono scritti su carta ma che per tanti motivi e in troppi Paesi non sono concretamente applicati, per cui i bambini continuano ad essere privati della propria infanzia.

La commissione Progetto cultura e territorio